Respighi | Concerto “all’antica”

Ottorino Respighi
(1879 – 1936)

Concerto “all’antica” in la minore per violino e orchestra P075

Sei pezzi per violino e pianoforte P031

Cinque pezzi per violino e pianoforte P062

Davide Alogna, violino
Irene Veneziano, pianoforte
Orchestra Sinfonica di Sanremo
Roberto Gianola, direttore

AMADEUS – Settembre 2014

Una serie di coincidenze per un incontro magico tra un violinista e un direttore d’orchestra, nato sulle note del Concerto all’antica.

Intervista a cura di CLAUDIA ABBIATI

È stata una serie di coincidenze magiche a convincerci che questo concerto lo dovevamo incidere a tutti i costi». Non poteva che andare così: lo afferma Roberto Gianola e lo conferma Davide Alogna. La magia delle composizioni di Ottorino Respighi rivive grazie a un direttore che nonostante la giovane età ha esperienze musicali in tutto il mondo anche come bacchetta di opera lirica, che per l’occasione è alla guida dell’Orchestra Sinfonica di Sanremo, e a un violinista – nonché pianista e compositore – apprezzato come solista durante
le sue tournée internazionali nonché vecchia conoscenza
di Amadeus.

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Abbiati: Quali sono state le vostre scelte esecutive?

Alogna: «Abbiamo condiviso da subito l’idea di una registrazione live per trasmettere in maniera più vera e più viva questa emozionante avventura di riscoperta. Io vedo questo concerto come un omaggio al passato della storia della musica, e va quindi interpretato in questa maniera. Si sentiranno infatti all’interno contaminazioni di Bach, Mozart, Beethoven e, perché no, anche Brahms».

Gianola: «Le scelte esecutive sono ricadute naturalmente sul fare emergere il solista anche se abbiamo lavorato molto sulle dinamiche. Ad esempio il secondo movimento, dalla scrittura apparentemente semplice, se suonato con sufficienza non darebbe nessuna emozione. Abbiamo cercato di far parlare le note».

 

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